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A conclusione

La 2mr nel 1994 cessa la sua attività, con un credito di molto superiore al suo capitale, A una lira formale ha ceduto, impianti, capitali e crediti per circa tre miliardi di lire. Cessa la sua atiività e libera il suo personale che per 10 anni ha cresciuto in formazione e preparazione.

L'attività della società, nonnostante il credito di tre miliardi di lire circa, è stata interrotta. L'istituto bancario di Torino, deve solo piangere di avere tenuto un comportamento vergognoso, La sua condotta, ha fatto male a molte attività e a molte famiglie. Conoscendo la gravità della situazione, non ha mai dato il minimo indizio ai fornitori in subappalto di prendere debite precauzioni per la situazione che si stava deteriorando. Quando tutto è precipitato e si è reso pubblico il fallimento dell'impresa, ogni rimedio è stato inutile.

Questo caso oscuro descrive in breve e a sommi capi la disavventura della 2mr, che ancora oggi si reputa danneggiata e offesa per una situazione che la politica e le banche in genere, hanno senza pudore hanno controllato a loro piacimento, gli interessi privati hanno avuto il sopravvento, e non hanno avuto nessuna coscienza a porocurare danni gravi a persone ed a famiglie (che naturalmente non erano le loro). Di queste malefatte il paese è ancora oggi pieno. L'impunità per i malfattori è garantita dallo stato, che ne è complice e indifferente.

L' Italia guidata da funzionari e politici di questa morale non può migliorare e crescere. Bisogna essere eroi per sopravvivere a ingiustizie di questo genere ed ai comportamenti subdoli di questi gruppi e di questi personaggi. Paga sempre il cittadino pulito e rispettoso. Questi signori si fanno anche chiamare "onorevoli" e i gruppi "fondazioni".